Anche quelli che pensano di conoscere Giggino fino in fondo ignorano tante cose sulla sua nascita. Correva l’anno 1991 e Piero Disogra, programmatore napoletano che non ama i videogiochi dove si uccide, ma ama profondamente la sua città, decise di realizzare un videogioco.
Fin qui niente di fantascientifico direte, ed invece no! Piero secondo voi poteva mai realizzare un videogioco banale? Noooooo…. Lui voleva realizzare un videogioco 3D, ambientato nella città di Napoli, e con protagonista “Giggino“, un ragazzo napoletano tra i tanti che non sparano, spacciano, rubano o tifano la Juve.
Voi Piero Disogra non lo conoscete, è una persona con qualche rotella fuori posto, tant’è che questo videogioco in tanti anni non ha visto mai la luce, in cambio ha realizzato un traduttore automatico dall’Italiano al Napoletano, e lo ha messo online, così, tanto per perdere tempo.
Chi vi scrive è Giggino in persona, e solo questo vi dovrebbe far capire che manicomio ci sia nella testa di Piero Disogra, che da oggi chiameremo “o’programmatore“. Alla fine è successo che io, Giggino, sto scrivendo questo blog, e Piero “o’programmatore” è diventato un personaggio del videogioco.
Insomma, non vi posso “spoilerare” troppi dettagli di quello che succederà, posso solo dirvi che io ed altri personaggi del videogioco ci siamo messi assieme ed abbiamo deciso di infestare la testa di “o’programmatore” al fine di addivenire alla conclusione di questa via crucis infinita che è diventato questo progetto.
Lo tormenteremo giorno e notte facendogli sentire le nostre vocine nella testa fino a che o finisce di impazzire, o ci donerà la dignità che meritiamo realizzando finalmente questo videogioco. In tutti i casi vi terremo informati. Grazie per l’attenzione uagliù 😉
Giggino
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